Pozzuoli, i lavoratori del Rione Terra incontrano il sindaco Magliulo
Colloquio di circa un'ora tra sindacati ed amministrazione. La richiesta: un tavolo per la riorganizzazione dei fondi alla regione Campania. Se la situazione non dovesse cambiare i lavori si fermeranno a breve
Continua l'incertezza per i cento lavoratori del Rione Terra e per il proseguimento dei lavori. Dopo l'incontro con il vescovo, le delegazioni sindacali hanno visto, stamattina, il sindaco di Pozzuoli, Agostino Magliulo.
L'incontro, a “porte blindate”, solo per gli “addetti ai lavori” è avvenuto in una delle stanze del Rione Terra, ed erano presenti, per gli operai, Luigi Napolano della Filca-Cisl, Ciro Giustiniani, per la Fillea-Cgil e Valerio Medici di Feneal-Uil. I tre erano accompagnati dalle rappresentanze sindacali unitarie. Un “colloquio” durato circa un'ora, durante la quale i lavoratori hanno ribadito la situazione critica dei lavori al Rione Terra, bloccati a causa della mancanza di fondi. La richiesta dei sindacati è quella di organizzare, al più presto, un tavolo istituzionale con la Regione Campania, che dovrebbe sbloccare i fondi per il proseguimento dei lavori.
«Tra qualche giorno – spiega Napolano della Cisl – i lavori si fermeranno del tutto e noi stiamo spingendo il sindaco affinché si organizzi un tavolo regionale sulla riprogrammazione dei fondi. Il sindaco – continua Luigi Napolano – ci ha assicurato che tra quindici giorni ci sarà l'incontro richiesto». Gli operai che lavorano sulla vecchia rocca di Pozzuoli, infatti, stanno incalzando da mesi la regione Campania per la convocazione di un tavolo, richiesta che non ha mai avuto risposta dall'ente. La rassicurazione è che, secondo indiscrezioni, i quasi nove milioni di euro, paventati ma mai arrivati, che servirebbero a ristrutturare la Cattedrale dovrebbero essere sbloccati a breve. I lavori per la Cattedrale restano comunque propedeutici per il Rione Terra, al fine di lasciare aperto il cantiere, ma la richiesta dei lavoratori è quella di non fermare un cantiere a lavori non ultimati. Un'altra grande parte di tutto il Rione Terra, infatti, non è ancora completato.
«Siamo fiduciosi – conclude Napolano – per il tavolo che si deve organizzare». Il rischio che i lavori, ormai decennali, si fermino proprio ora per ripartire chissà quando è alto, ma la città chiede la "restituzione" di un posto storico della culla dei Campi Flegrei.
