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Pesci morti nel lago Miseno: erano stati gettati di proposito

L'Asl rassicura, rientrato l'allarme sul possibile stato d'inquinamento dello specchio d'acqua. La polizia indaga: la videosorveglianza ha registrato un uomo che gettava intenzionalmente gli animali nel lago

Arrivano i primi risultati dalle telecamere di sorveglianza installate dal Comune di Bacoli sull’intero territorio cittadino. Nei giorni scorsi i dispositivi installati lungo le sponde del Lago Miseno hanno ripreso un individuo mentre gettava un grosso quantitativo di pesci morti nel bacino lacustre. Le immagini sono state visionate dal Comandante della Polizia Municipale di Bacoli, Tenente Colonnello Marialba Leone. L’episodio aveva suscitato infondati timori sullo stato di salute del lago richiedendo l’intervento dell’Asl Napoli 2 Nord. 

Preoccupazioni confutate anche dai Sanitari del “Dipartimento di Prevenzione UOS Zoosanitaria” nella relazione redatta a seguito del sopralluogo. Nella nota inviata al Comune di Bacoli, i Sanitari hanno precisato che “l’avanzato stato di decomposizione dei pesci rinvenuti non ha consentito qualsivoglia rilievo analitico e che dalla valutazione dell’evento la moria riscontrata non è da ascrivere ad attività intrinseche del lago (produzione di gas sulfurei) e/o a fattori inquinanti. Infine risulta anomala la presenza nel lago di salpe, pesci mai rinvenuti anche in occasione di eventi più eclatanti verificatisi in passato; per contro l’assenza di cefali morti (specie autoctona prevalente nel lago), in tale circostanza, depone ulteriormente per l’intervento di cause esterne”. Nel frattempo l’Amministrazione comunale ha avviato una serie di controlli per verificare se trattasi di un gesto isolato e sconsiderato oppure frutto di una precisa strategia allarmistica.

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