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Bacoli, consigliere picchiò attivista: il caso arriva al Ministro Alfano

Il Pd chiede la rimozione immediata del Consigliere del PDL di Bacoli già rinviato a giudizio per lesioni gravi

Ecco il testo dell'Interrogazione Parlamentare urgente a Risposta Scritta presentata di recente dall'On. Laura Coccia (Partito Democratico) al Ministro dell'Interno Angelino Alfano (che è anche Segretario Nazionale del PDL) in cui si chiede la rimozione immediata del Consigliere del PDL di Bacoli già rinviato a giudizio per lesioni gravi (artt. 612 e 582 del Codice Penale) a seguito dell'aggressione perpetrata negli Uffici Elettorali del Comune di Bacoli (Napoli) il 2 Aprile 2010 ai danni di Roberto Della Ragione (Rappresentante di Lista di una Lista Civica durante la fase dell'apparentamento per il Ballottaggio delle ultime Elezioni Amministrative 2010).

COCCIA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere –

premesso che: il consigliere comunale del Popolo della libertà del comune di Bacoli (Napoli) Luigi Carannante è stato rinviato a giudizio per i reati di cui agli articoli 612 e 582, primo e secondo comma del Codice Penale, con la seguente testuale imputazione: «con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, dapprima profferendo all'indirizzo la frase in dialetto «ti devo uccidere» e poi colpendolo con una testata al volto, minacciava il signor Roberto Della Ragione, cagionandogli una lesione personale dalla quale derivava una malattia nel corpo della durata superiore ai 20 giorni»; l'episodio fa riferimento all'aggressione subita il 2 Aprile 2010 dal signor Roberto Della Ragione, sostenitore di una lista civica a sostegno del candidato sindaco di centrosinistra, negli uffici del servizio elettorale del comune di Bacoli, presso il comando di polizia municipale, in occasione della definizione degli adempimenti per «l'apparentamento» ai candidati sindaci in ballottaggio per il secondo turno alle elezioni comunali di Bacoli; il signor Della Ragione, dopo l'aggressione, era stato immediatamente soccorso e trasportato con l'ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria delle Grazie, dove venivano debitamente certificate le rilevanti ferite riportate (frattura scomposta del setto nasale con necessità di intervento chirurgico, lesione delle ossa facciali, lacerazione interna del labbro, ematomi multipli al volto e alle braccia); tale proditoria e violenta aggressione, alla quale assistevano diversi testimoni, determinava l'apertura di un'inchiesta da parte della procura della Repubblica di Napoli dalla quale è scaturito il rinvio a giudizio del consigliere comunale Luigi Carannante, che è comparso davanti al giudice monocratico il 10 maggio del 2012 (la prossima Udienza del Processo si terrà il 7 novembre 2013); il caso appare di una straordinaria gravità perché avvenuto in una sede del comune, durante una fase importante del procedimento elettorale, ad opera di un candidato al consiglio comunale successivamente eletto e si configura come un'aggressione con una chiara matrice politica e con un evidente obiettivo intimidatorio ai danni di un avversario politico; è evidente che l'increscioso ed inquietante episodio non può essere rimesso esclusivamente alla pur inevitabile e giusta sanzione che riterrà di adottare il giudice penale, ma merita un'attenta e rigorosa valutazione dal parte delle competenti autorità istituzionali al fine di salvaguardare il decoro ed il corretto funzionamento degli enti locali, nonché di assicurare il normale esercizio della rappresentanza democratica, nel rispetto puntuale dei precetti costituzionali e delle vigenti normative finalizzate – tra l'altro – ad impedire ogni eventuale condizionamento nell'espletamento delle funzioni pubbliche; l'articolo 142 del testo unico degli enti locali stabilisce che, con decreto del Ministro dell'interno, i componenti dei consigli «possono essere rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine pubblico»

–: se non reputi opportuno assumere urgenti determinazioni, per quanto di sua competenza, al fine di accertare le condizioni di agibilità democratica e politica dell'assemblea elettiva del comune di Bacoli (Napoli), dal momento che in tale consesso siede un consigliere rinviato a giudizio per aver aggredito e provocato lesioni personali ad un avversario politico; se non ritenga di valutare la possibilità di promuovere un'azione di sospensione o rimozione del consigliere Luigi Carannante, ai sensi del citato articolo 142 del testo unico degli enti locali, considerato che la permanenza in consiglio comunale del suddetto appare lesiva dell'immagine, della dignità e della funzione democratica e rappresentativa dell'istituzione locale.

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