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Martedì, 16 Aprile 2024
Quarto Bacoli

Degrado a Bacoli, caso in Parlamento

Interrogazione al Ministro posta da Barbato e Bossa su pista ciclabile e parco Vanvitelliano

Dopo continue segnalazioni e denunce (dal 2011 ad oggi) alle istituzioni locali, nazionali, europee, dopo l'assemblea cittadina del 24 maggio al Fusaro e la manifestazione con proiezione video, organizzata a fine giugno, cui partecipò il deputato Francesco Barbato, anche in Parlamento è arrivato il degrado cui sono abbandonati alcuni importanti siti ambientali-storici di Bacoli (NA): la pista ciclabile intorno il lago Fusaro, iniziata nel 2009 con circa 5 milioni di fondi europei, e rimasta incompleta (solo un quarto è stato realizzato) ed abbandonata; il parco Vanvitelliano, realizzato su commissione di Ferdinando IV di Borbone nel 1782 dagli architetti Carlo e Luigi Vanvitelli, che nonostante sovvenzioni europee (circa 7 milioni di euro, 2009) versa in condizioni pietose; le “grotte dell'acqua” resti di cisterne termali d'età romana imperiale con acque ancora sorgive a 38° costanti studiate dai proff. Marotta e Sica (1933) e classificate come quelle d'Ischia (acque salso-cloruro-sodiche, 1937), che nel 2009 furono ripulite dalle associazioni.

I casi arrivano fino al Parlamento, dove i deputari Luisa Bossa (PD) e Franco Barbato (IDV), hanno presentato “interrogazione a risposta scritta” al Ministro per i beni e le attività culturali Lorenzo Ornaghi, chiedendo spiegazioni in merito le condizioni dei suddetti siti. Gli atti (4/16930 dell'11 luglio e 4/17060 del 23 luglio) sono stati presentati alla Presidenza della Camera dei Deputati. Il comitato delle periferie, comunque, non si ferma, infatti in questi giorni stanno inviando un dossier di foto e video a tutti gli eletti (consiglieri regionali, deputati, senatori, eurodeputati) nei collegi che comprendono anche Bacoli.

«Come abbiamo chiesto nel volantino – dicono i membri del comitato – che in questi giorni divulgheremo tra i cittadini, al di là delle risposte istituzionali, chiediamo da subito l'immediato accesso al parco ed alla pista ciclabile da piazza Rossini come stabilisce il punto 7 della delibera n. 4 del 04 febbraio 2011 votata all'unanimità dal consiglio comunale e da oltre un anno mai messa in esecuzione, tant'è ad oggi i cancelli dell'entrata alla pista ciclabile del Fusaro sono chiusi. Come più volte abbiamo riaffermato – si legge ancora da una nota del comitato – qualora l'amministrazione non provveda in tempi brevi ci vedremo costretti a mobilitare i concittadini in nuove forme democratiche di lotta per riappropriarci di un territorio e di beni che ci appartengono come collettività».

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