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Monterusciello: auto a fuoco, paura tra i residenti

A Monterusciello ieri si è incendiata un'automobile in via Salvatore Giacomo. Polemiche sull'arrivo dei pompieri che, secondo i testimoni, sarebbero arrivati con 40 minuti di ritardo

Paura generale ieri sera nel megaquartiere di Monterusciello. Un’auto è andata a fuoco, proprio al centro della carreggiata e ha spaventato non poco cittadini, automobilisti e gli esercenti commerciali che si trovano nella zona. È accaduto in via Salvatore di Giacomo, una delle strade principali e più trafficate del megaquartiere popolare.

Un’utilitaria, Lancia Y vecchio modello, si è incendiata in modo repentino e inaspettato mentre era in moto. Il conducente impaurito, che è riuscito prontamente ad uscire fuori dalla vettura, ha subito chiesto soccorso alla vicina sala giochi “da Enzo”. I ragazzi che si trovavano nella sala giochi, infatti, hanno immediatamente preso secchi pieni d'acqua per tentare di spegnere l’incendio, mentre il proprietario del negozio a fianco si è subito adoperato per telefonare i vigili del fuoco. Per l’auto non c’è stato niente da fare, le “secchiate” d’acqua non sono servite a nulla e il ritardo dei Vigili del Fuoco è stato fatidico.
La telefonata ai vigili, infatti, è stata fatta qualche minuto dopo le 20.00, ma i primi soccorsi si sono presentati solo quaranta minuti dopo, accerchiati da persone infuriate per il loro ritardo. La cosa che non si spiegavano i molti presenti, impotenti dinnanzi alle fiamme che si alzavano, è che la caserma dei Vigili del Fuoco si trova proprio a 500 metri dall’accaduto. Il ritardo ha fatto sì che anche un’auto, parcheggiata (in divieto di sosta) vicino alla vettura incendiata, stesse prendendo fuoco. Pneumatico, parafango e specchietto bruciato. Solo questo per la Fiat Punto lasciata in sosta a pochi centimetri dalla “Y” carbonizzata.

Auto a fuoco a Monterusciello

Il proprietario dell’auto in fiamme ha poi telefonato un parente, ma non si è più visto sul luogo dell’incidente. Intanto, tra rallentamenti e curiosi che sostavano per capire cosa fosse successo, l’arteria principale di Monterusciello è stata bloccata per parecchio tempo, intasando anche l’ingresso del vicino supermercato. La conducente della Fiat Punto danneggiata cercava con lo sguardo il proprietario della “Y” ormai incenerita, proprio per capire come accordarsi per i danni subiti. «Voglio pagare una multa perché in divieto di sosta – ha affermato – ma non di certo ritrovarmi l’automobile bruciata».

Malessere e indignazione per chi è stato impassibile ben 40 minuti, vedendo l’auto bruciare e non ha potuto far nulla. «Abbiamo cercato di soccorrerlo in tutti i modi – ha affermato Vincenzo Perillo, proprietario della sala giochi. Tutti i ragazzi che c’erano si sono dati da fare, ma abbiamo visto che era impossibile domare un incendio simile. La cosa scandalosa sono i Vigili del Fuoco, che ci hanno detto di non essere un mezzo che fa base a Monterusciello. Com’è possibile – conclude – che un quartiere come il nostro non abbia nemmeno a disposizione un mezzo per il soccorso in caso d’incendio?». «Con il comando dei vigili a 500 metri – dice Nicola Catullo, altro “spettatore impotente” – è una vergogna che questi pompieri siano dovuti arrivare da un’altra zona. Per fortuna non c’è stato nessun ferito, altrimenti non so come sarebbe finita».
 

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