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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bacoli e Monte di Procida insieme per rivedere i confini

Dopo le numerose assemblee pubbliche del comitato delle periferie, si apre la fase di incontri tra cittadini e amministrazione. Si chiede sicurezza e di rivedere le aree di confine spesso lasciate all'incuria proprio per l'incompetenza amministrativa

v-mercato-di-sabatoDopo le assemblee pubbliche indette dal Coordinamento delle periferie a Cappella, il movimento cittadino decide di interpellare direttamente gli amministratori locali. Una riunione congiunta delle giunte di Bacoli e Monte Di Procida. Questa è la richiesta precisa degli attivisti, per discutere delle problematiche che riguardano le aree di confine, spesso lasciate all'incuria proprio per l'incompetenza amministrativa.

I comuni, infatti, nel corso del tempo, non riescono ad intervenire in modo repentino, proprio a causa della definizione di responsabilità delle zone che confinano con i due paesi flegrei. Quello che chiedono i membri del comitato cittadino è una "politica unitaria", sinergica per le suddette zone. Un documento, quindi, presentato alle due amministrazioni dove si evidenziano tutti i problemi, messi nero su bianco proprio all'assemblea dei cittadini di Cappella. In via Mercato di Sabato il problema è fognario, da un po' di tempo, infatti, c'è fuoriuscita dei liquidi. Per via Cappella chiedono la sostituzione delle tubolari per le lesioni riportate agli edifici. Non molto tempo fa tante famiglie lamentarono la mancata manutenzione, trovandosi disagi in casa.

Lesioni agli edifici anche per Viale Olimpico, dove passano molteplici mezzi pesanti. Ma nelle richieste del comitato non manca la questione "sicurezza". "Chiediamo la presenza di più agenti durante le ore notturne - affermano i rappresentanti - pensiamo anche ad un coordinamento tra i comandi locali delle forze di polizia, con l'intesa tra Bacoli e Monte Di Procida". Proposte chiare
e precise, quindi, tutte che devono appartenere ad entrambi i comuni. Il documento si conclude con altre tre richieste: squadre ecologiche, maggiori aree di parcheggio e il recupero degli spazi sociali per gli anziani. "Maggiore attenzione a queste esigenze - continuano i promotori - significa anche nuove forme di presenza sul territorio affinché le istituzioni siano realmente vicine ai veri bisogni della gente: ciò è ancora più necessario nelle "zone di confine" come Cappella, i cui cittadini si sentono lontani dai centri decisionali che fin'oggi hanno fatto ben poco per ridurre queste distanze".

A tal fine i cittadini, con il comitato, hanno proposto uno "Statuto per le aree di confine", che si ispira a tre punti: la creazione di un organo (un consiglio o una consulta di frazione) per Bacoli e per Monte di Procida, competente per le "aree di confine" e periodicamente eletta dai residenti con diritto di sostituirne sempre i membri; l'attribuzione a tale organo di "raccordo" funzioni non solo consultive ma di reale promozione e di effettivo controllo sull'amministrazione, i finanziamenti e le opere pubbliche, affinché i cittadini possano monitorare e contribuire al miglioramento del proprio
territorio e la previsione di una "cittadinanza sociale" che indipendentemente dalla residenza garantisca una serie di diritti e di servizi in ambedue i comuni.

A breve, secondo indiscrezioni, le due amministrazioni dovrebbero riunirsi, anche per valutare se approvare o meno lo statuto proposto.

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