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Dal comitato delle periferie un'assemblea per Cappella

Il coordinamento flegreo delle periferie organizza un'assemblea per parlare di problemi e del futuro della piccola Cappella: "vogliamo l'autonomia di quartiere”

cappellaUn’assemblea di quartiere, aperta a tutti i cittadini, per parlare di problemi e del futuro della piccola Cappella, frazione che si trova ai limiti tra Monte di Procida e il territorio bacolese. Organizzata dal comitato delle periferie, da sempre impegnato nella denuncia dei disagi, i cittadini di Cappella sono stati invitati per giovedì prossimo a discutere.

Uno dei problemi principali che affligge i residenti di Cappella è proprio quello del sistema fognario, che spesso e volentieri, allaga le strade cittadine con la fuoriuscita di liquami. Questo si aggiunge alla situazione già critica di strade, edifici lesionati e sicurezza stradale.

Da tempo, infatti, il comitato delle periferie, denuncia un’e chiede l’apertura di nuovi parcheggi. “Noi cittadini cappellesi – affermano gli organizzatori – riteniamo che ora sia necessario promuovere una più forte e dura mobilitazione di questa nostra abbandonata periferia. Dobbiamo considerare Cappella come un unico quartiere, con una propria identità: rivendichiamo, quindi la necessità di superare tutte quelle ristrettezze campanilistiche e quegli ostacoli materiali che impediscono d’inquadrare organicamente i molti problemi delle periferie”. La frazione di Cappela si trova, appunto, tra Bacoli e Monte Di Procida, questo, amministrativamente, rende più complicato il controllo del territorio e delle relative problematiche.

“Vogliamo diserbamento su strade e marciapiedi – afferma Michele Amirante, rappresentante del Coordinamento – la regolare potatura di Viale olimpico e la manutenzione delle aree verdi. Tutto insieme alla sicurezza stradale, sanitaria e alla disciplina del traffico”. Già vari documenti sono stati presentati alle amministrazioni e, anche questa volta, il coordinamento delle periferie ha preparato un lungo documento con tutte le problematiche che affliggono i cittadini.

“Questa situazione – continua Amirante – è frutto di una classe politica che per anni ha curato solo il proprio interesse e rapporti che impediscono ogni istanza di rinnovamento”. Il coordinamento delle periferie fa appello a tutti i movimenti, le associazioni e i cittadini, affinché da questi problemi comuni possa ripartire per una nuova stagione per Cappella, magari, come affermano i membri
del coordinamento, “con un’autonomia cittadina”.
 

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